Bacci Pagano è un personaggio nato dalla penna di Bruno Morchio, scrittore che ha scelto di raccontare in una serie di romanzi gialli il suo amore per Genova.
Bacci (abbreviazione tipicamente genovese di Giovanni Battista) è un investigatore privato che gira per la città su una Vespa color amaranto, che non porta le mutande e che ha smesso di chiedersi cosa voglia fare della sua vita, perché ormai a 50 anni ha più senso che si chieda cosa la vita abbia fatto di lui.
Spesso e volentieri si ritrova al Caffè degli Specchi, di solito per parlare delle indagini in corso con il commissario, e amico, Pertusiello, ma anche per interessanti chiacchierate, come quella con Alma, la donna che tenta di ammaliare raccontandogli come il tavolino al quale sono seduti sia proprio il set del famoso film Profumo di donna.
Tutta la storia fa di lui un personaggio umano, legato alla sua città e alle sue origini operaie e partigiane, che si fa strumento di una letteratura che aiuta a conoscere la realtà, forse più della cronaca. Funziona perché racconta il vissuto umano partendo proprio dall’intimo del personaggio, che, ormai diventato un bene comune, appartiene a tutti coloro che lo amano e non solo al suo autore. Esattamente quello che potremmo dire anche del Caffè degli Specchi.